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martedì 6 settembre 2011

Caste e cialtroni di laguna


spedio dal Lido de Venezia da miss Apple

In Italia vige una regola: la legge non ammette ignoranza, e io sono stata ignorante, non ho controllato un acquisto.
Ieri mattina, prima di una proiezione, ho preso un biglietto per il film di oggi pomeriggio, alle 17.
Avevo il sospetto che la signorina della biglietteria fosse un po scema ma avevo dato la colpa al gran caldo e all'afa, capita no, di esser confusi quando il clima è appicicaticcio!
Sicché prendo biglietto, metto via e oggi torno, entro e mi rendo conto che il titolo e la data ai riferiscono al film di ieri, sempre alle 17.
Chiedo aiuto a un tipo che conosco e mi suggerisce di parlare con delle signorine al desk, premurose anche, che cercano di aiutarmi, cercano biglietti omaggio ma, innocentemente, mi dicono che gli ultimi li ha presi una facoltosa signora "meno di quelli che chiedeva, perché erano pochi".
Si qua siamo in pochi a pagare, la famosa casta dei ricchi non paga, paga chi, come me, guadagna 1550 euro al mese.
Mi portano dal responsabile di biglietteria che, con aria da presa per il sedere, mi dice che dovevo controllare io e che niente, non c'è niente per me.
Chiedo allora se un analfabeta deve andar a comprare i biglietti accompagnato, vista la disorganizzazione della biglietteria; si, disorganizzazione, perché una signora aveva pure lei il biglietto sbagliato, ma per il film di domani.
Fortunata lei, che pure doveva controllare al momento dell'acquisto, ma accortasi solo poco prima di entrare, il biglietto lo hanno cambiato
Così funziona la biennale, succede anche questo: che io resto fuori e con 12 euro buttati al cesso
La legge non ammette ignoranti, forse li analfabeti, si..(Spero che il film che sto perdendo sia orrendo).
Umpf!

2 commenti:

  1. Straordinario narrazione di un pezzo (grande) di paese che non va, per colpa loro, per colpa nostra. Comperare un biglietto di ieri per oggi ha un che di surreale, ma spiritosamente vero. Complimenti a chi non potrebbe accadere. A me accade sempre di acquistare qualcosa di scaduto o perche' me lo affibbiano o perche' sono distratto e penso ad altro. Tra furbi e scemi dovremmo avere diecimila sensori pronti a accorgersi dell'errore ed invece no al massimo abbiamo quelli della macchina ai paraurti posteriori che comunque non servono a nulla se non guardi dove vai. R

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  2. Ciao Rodolfo, io ho trovato irriverente il comportamento dei due responsabili, sicuramente precari incazzati col mondo. Ma non è trattando male la gente che risolvono i loro problemi. Fortunatamente sono ostinata e battagliera e ho avuto, scuse e un biglietto omaggio
    Peró è triste pensare ad un paese dove i ricchi non pagano alcun che e i poveri si trovano a dover affrontare anche spese sbagliate e non per loro colpa.
    Ciao, Apple

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